Il gotha della Medicina Interna Italiana si è riunito in Calabria

Calabria – Le malattie cardiovascolari in Italia rappresentano la prima causa di morte, quattro su dieci decessi riconoscono una causa cardiovascolare nel sesso maschile e cinque su dieci nel sesso fe...

A cura di Redazione
11 giugno 2024 09:00
Il gotha della Medicina Interna Italiana si è riunito in Calabria -
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Calabria – Le malattie cardiovascolari in Italia rappresentano la prima causa di morte, quattro su dieci decessi riconoscono una causa cardiovascolare nel sesso maschile e cinque su dieci nel sesso femminile, con un aumento fino al 54% nella fascia di età tra i 65 e 80 anni. L’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale rappresentano la maggior parte delle malattie fatali, ma negli ultimi anni, per un incremento del diabete e dell’obesità, sta aumentando la incidenza di malattia arteriosa degli arti inferiori.

Sono alcuni degli aspetti approfonditi nel corso della XXI edizione delle Giornate internistiche calabresi, che si sono svolte venerdì 7 e sabato 8 giugno – a partire dalle 9 – nella sala congressi del T-Hotel di Feroleto Antico.

Nel corso dell’importante convegno scientifico, presieduto dal dottor Gerardo Mancuso, direttore della SOC di Medicina Interna dell’Ospedale di Lamezia Terme e vicepresidente nazionale della SIMI, Società Italiana di Medicina Interna, sono stati presentati i dati internazionali più aggiornati, con discussione fra esperti internazionali.

Si tratta di un evento di elevato valore scientifico e di grande pregio per la nostra Regione, con la presenza del gota della Medicina Interna Italiana, dove la interazione fra gruppi e scuole di ricerca ed esperti clinici ha animato l’interesse culturale della Medicina Interna e nel quale la classe internistica ospedaliera Calabrese ha dimostrato di essere al passo con tutti i gruppi internazionali.

Anche il sesso femminile ha avuto nella nostra Regione un aumento della incidenza di malattie cardiovascolari. “Ogni anno muoiono più donne di malattie cardiovascolari che di cancro al seno o all’utero – spiega ancora Mancuso -. Anche in quella fascia protetta relativa al periodo fertile, il sesso femminile ha evidenziato un incremento di eventi che si è quantizzato all’inizio del secolo quando la prevalenza di malattie cardiovascolari ha mostrato una effettiva incidenza nel sesso femminile.

Tra le relazioni più attese e apprezzate quella del professore Antonello Pietrangelo, direttore del reparto e del dipartimento di medicina interna presso il Policlinico Universitario di Modena. Inoltre, è il past president della Simi (Società Italiana di Medicina Interna). 

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