Danilo Calvani leader degli agricoltori in Calabria: "Solidarietà a voi, siete stati i primi a protestare"

Crotone – La protesta degli agricoltori va avanti e non si ferma: domani mattina, dal piazzale di Passovecchio, i lavoratori della terra partiranno da Passovecchio fermando la viabilità, per poi arriv...

A cura di Redazione
01 febbraio 2024 19:38
Danilo Calvani leader degli agricoltori in Calabria: "Solidarietà a voi, siete stati i primi a protestare" -
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Crotone – La protesta degli agricoltori va avanti e non si ferma: domani mattina, dal piazzale di Passovecchio, i lavoratori della terra partiranno da Passovecchio fermando la viabilità, per poi arrivare in città e iniziare un corteo a piedi (leggi qui).

Il presidio è sempre lì, alla rotonda del Mac Donald’s, dove il traffico è rallentato. Oggi a far visitaagli agricoltori c’era Danilo Calvani, imprenditore agricolo di Pontinia, ex leader dei “forconi”, ora portavoce delle proteste proclamate dai lavoratori della terra e Presidente dei C.R.A. Agricoltori Traditi.

I motivi principali della protesta sono il caro prezzi, i costi di produzione elevati, le calamità naturali che azzerano i raccolti, i cinghiali che distruggono il raccolto, i consorzi di bonifica. 
E con lui questo pomeriggio c’erano gli agricoltori del crotonese. Oggi a Crotone, poi andrà a Lamezia per decidere con tutti i coordinamenti cosa fare. «Tutti voi e tutta l’Italia sapranno cosa faremo – ha detto Danilo Calvanitutta la nazione è al nostro fianco perchè non siamo volenti, siamo persone per bene».

Danilo Calvani è giunto a Crotone, ha detto, perchè la Calabria è stato il primo presidio della protesta nazionale, e quindi ha voluto portare la sua solidarietà e vicinanza agli agricoltori crotonesi.

«Una settimana fa eravamo deboli, schiacciati e sottomessi, dopo undici giorni la situazione è cambiata radicalmente – ha continuato – loro non sono più forti come prima (si riferisce alle multinazionali, ndr). Andremo ai calci di rigore, ma loro ne hanno sbagliati tre e noi ne dobbiamo battere ancora cinque».

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