Corigliano-Rossano - Deliberata la stabilizzazione dei TIS

Coinvolti tutti i tirocinanti, ma per le 18 ore necessarie altre risorse storicizzate. Il sindaco: «Non vogliamo lasciare indietro nessuno»

A cura di Redazione
04 agosto 2025 19:00
Corigliano-Rossano - Deliberata la stabilizzazione dei TIS -
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Corigliano‑Rossano — Una vera “bomba sociale” sui Comuni. Lo definisce con durezza il sindaco di Corigliano‑Rossano, Flavio Stasi, nella sua lettera aperta in cui critica la procedura regionale per la stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS). Secondo l’amministrazione locale, la Regione Calabria non ha coinvolto adeguatamente i sindaci, ha previsto standard di finanziamento insufficienti e ha creato una ingiusta differenza tra tirocinanti ministeriali e tirocinanti comunali.

Stasi ribadisce che questo approccio ha portato a una situazione di figli e figliastri, in cui già gli over 60 risultano penalizzati e molti tirocinanti si trovano ancora con un futuro indecifrabile. In risposta, il Comune ha deciso di “non lasciare indietro nessuno”.

La giunta comunale ha approvato una delibera che prevede la stabilizzazione di 51 TIS con contratto a 18 ore settimanali. Tuttavia, per garantire la sostenibilità del progetto oltre il 2029, quando verranno meno i contributi straordinari, sarà necessario ottenere un aumento delle risorse storicizzate. In caso contrario, il Comune garantisce una copertura minima di 12 ore settimanali, nell'ambito di un programma triennale sostenuto da risparmi pensionistici ed economie dal personale.

Il documento votato dalla giunta fissa anche le basi per un eventuale incremento delle ore contrattuali già nelle prossime settimane, grazie ai 5 milioni di euro stanziati dal Governo e ad una possibile rimodulazione nella Legge di Bilancio in arrivo il 15 ottobre.

Il sindaco sottolinea che l’unico modo per garantire continuità al servizio e stabilità ai lavoratori è ottenere maggiori risorse storiche, consentendo al sistema comunale di reggersi anche dopo il 2029. Inoltre, chiede attenzione e risorse migliori anche per gli over 60, già in evidenza nella delibera approvata.

Secondo Stasi, i Comuni della Calabria sono stati gli unici enti a confrontarsi concretamente con il problema e a lavorare con impegno per evitare l’abbandono dei tirocinanti al termine del loro percorso. Ora serve un impegno collettivo con Governo e Regione per attuare gli indirizzi approvati dalla giunta e garantire una stabilizzazione dignitosa e sostenibile per tutti i 51 lavoratori interessati.

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