Callipo: «Non cedo di un millimetro», l'imprenditore reagisce all'atto intimidatorio contro l'azienda

Nuova intimidazione ai danni dell’azienda di Pippo Callipo. Nella serata di sabato alcuni colpi di pistola sono stati esplosi verso il magazzino dell’azienda a San Pietro Lametino (CZ).«Non cedo di un...

A cura di Redazione
16 gennaio 2024 09:30
Callipo: «Non cedo di un millimetro», l'imprenditore reagisce all'atto intimidatorio contro l'azienda -
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Nuova intimidazione ai danni dell’azienda di Pippo Callipo. Nella serata di sabato alcuni colpi di pistola sono stati esplosi verso il magazzino dell’azienda a San Pietro Lametino (CZ).
«Non cedo di un millimetro, vado avanti sulla mia strada che mi porta a denunciare ogni tentativo di intimidazione alle forze dell’ordine. È questo il messaggio che vorrei fosse raccolto dai giovani». Lo ha dichiarato Pippo Callipo all’Agi dopo l’intimidazione subita. «Nessuno mi ha chiesto soldi o altro, aspettano che sia io a contattarli, ma io conosco un’unica strada: quella che porta alla stazione dei carabinieri o al commissariato di Polizia per denunciare. Così ho fatto tutte le altre volte che ho subìto un danneggiamento».

Tanti gli attestati di solidarietà, di stima e di sostegno che in queste ore sono arrivate nei confronti dell’imprenditore calabrese.
«Sono vicina all’imprenditore Pippo Callipo, ai suoi collaboratori, a tutti i dipendenti, dopo la denuncia dell’esplosione di alcuni colpi di pistola all’indirizzo di un magazzino dell’azienda a San Pietro Lametino».
E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FDI), che prosegue: «Ho sentito il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, il quale mi ha assicurato la massima attenzione e l’impegno degli organismi inquirenti per fare piena luce sull’episodio denunciato dall’imprenditore. Il gruppo Callipo rappresenta una realtà imprenditoriale di assoluta eccellenza per il territorio calabrese, un marchio del settore agroalimentare affermato in Italia e nel mondo, ma anche un’azienda modello nel rapporto con i collaboratori, come dimostrano le tante iniziative di welfare aziendale. L’impegno del governo è quello di assicurare condizioni di piena sicurezza all’interno degli insediamenti industriali, ad esempio con il sostegno alla realizzazione di moderni sistemi di videosorveglianza come quello finanziato dal Ministero dell’Interno con 20 milioni di euro per le aree Zes della Calabria».

«Restiamo al fianco di Pippo Callipo, colpito da una ennesima e inaccettabile intimidazione. A lui, ai suoi familiari e a tutti i suoi collaboratori va la nostra solidarietà». È quanto si legge in una nota del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, in riferimento all’odierno episodio di cronaca ai danni dell’imprenditore vibonese. «Esprimiamo la più ferma condanna di questi vili atti intimidatori, oggi perpetrati nei confronti di un imprenditore che ha dedicato la sua vita alla crescita e allo sviluppo di un intero territorio». La Camera di Commercio con il suo presidente, il segretario generale, la giunta e il consiglio esprime vicinanza: «Condividiamo le sue parole e l’intenzione di non arretrare di un millimetro. Crediamo che sia questa l’unica strada e quella più giusta per contrastare e porre fine a simili fenomeni: non lasciare spazio, non piegarsi alle richieste della criminalità organizzata e denunciare sempre. Noi resteremo sempre al suo fianco, al fianco di tutti gli imprenditori che pur tra mille difficoltà continuano a resistere, e dalla parte delle forze dell’ordine. Abbiamo apprezzato l’azione di contrasto eseguita oggi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro insieme alla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione che ha consentito di disarticolato due presunte associazioni a delinquere in possesso di pericolose armi da guerra. Ringraziamo la Polizia e la Procura per questa nuova inchiesta, dimostrazione forte e tangibile della presenza dello Stato sui nostri territori e del loro quotidiano impegno».

«Ci troviamo purtroppo costretti a registrare l’ennesima intimidazione di matrice criminale ai danni di un’impresa calabrese. A pochi giorni dal vile gesto nei confronti del Gruppo Citrigno, un altro episodio analogo e altrettanto vile ha per protagonista il Gruppo Callipo e il suo insediamento produttivo di San Pietro Lametino, nell’area Zes. A Pippo Callipo e a tutti i suoi collaboratori va la nostra più profonda solidarietà. Come già evidenziato nei giorni e nelle settimane scorse, appare evidente che per rispondere alla recrudescenza dell’azione intimidatoria da parte della criminalità, urgano contromisure forti e immediate da parte di tutti gli apparati dello Stato e delle Forze dell’Ordine. Turbare la libertà d’impresa nella nostra regione equivale a condannare il territorio a rimanere arretrato, a non sviluppare il suo enorme e straordinario potenziale; a impedire l’evoluzione socio-economica della Calabria», scrive in una nota il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, a nome di tutti gli industriali calabresi.

Il Partito Democratico della Calabria esprime solidarietà e vicinanza al Gruppo Callipo ed al suo fondatore, Filippo Callipo, per l’inquietante episodio criminale subito.
«Filippo Callipo -dichiara il segretario regionale, Nicola Irto- ha sempre operato nel solco della lealtà nei confronti dello Stato, nessuna intimidazione potrà mai cambiare tale scelta, chiunque abbia pensato e concretizzato questa intimidazione ha fallito in partenza. Resta l’amarezza per un atteggiamento criminale che mortifica tutta la Calabria onesta ed operosa. Una piaga contro cui bisogna continuare a lavorare unitariamente affinché la cultura della legalità, di cui la storia del Gruppo Callipo è certamente un esempio, prevalga definitivamente».

«Ancora una volta ci vediamo costretti a registrare, e condannare con forza, un vile atto intimidatorio perpetrato ai danni di una realtà produttiva che, nonostante tutto, va avanti e continua a investire nella nostra terra. I colpi di pistola contro il deposito del Gruppo Callipo, nell’area industriale di Lamezia Terme, oltre a rappresentare l’ennesimo segnale di allarme per le vessazioni cui è soggetto il tessuto produttivo calabrese, mettono a nudo l’esposizione e la solitudine cui i nostri imprenditori sono spesso soggetti. Anche in un’area industriale così importante dove, evidentemente, i malfattori non hanno timore di agire in maniera così sfrontata. È quindi palese che vi sia una questione di sicurezza da affrontare con urgenza e decisione nonché la necessità di far sentire più forte la presenza dello Stato a tutela di quelle aziende che, per storia e radicamento, rappresentano l’immagine positiva della nostra regione. Né si può pensare di attrarre nuovi investimenti sul territorio se non viene garantita la necessaria serenità a chi dovesse decidere di insediare qui la propria attività. A Pippo Callipo, ai suoi figli e a tutti i lavoratori del gruppo la mia più sincera vicinanza e solidarietà». 
Così il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, commenta l’intimidazione ai danni del deposito del Gruppo Callipo a San Pietro Lametino.

«Nella serata di sabato 13 gennaio, ignoti hanno esploso colpi di arma da fuoco contro la sede del gruppo Callipo a San Pietro Lametino. Il vile atto non ha causato danni a persone ma – afferma Graziano Di Natale già vicepresidente della commissione regionale anti Ndrangheta – l’atto intimidatorio desta preoccupazione.
Nella nostra terra questa della malavita è una ferita aperta che porta dolore a chi in Calabria ha deciso di investire, a chi vede la Calabria come futuro per le nuove generazioni. Non possiamo permettere, ancora, che vengano compiuti atti del genere. A Pippo Callipo mi lega un profondo rapporto di amicizia e quanto accaduto mi lascia sgomento e sconforto. L’azienda, che proprio ieri, domenica 14 gennaio, ha festeggiato i suoi 111 anni  di attività, rappresenta – aggiunge- un fiore all’occhiello per l’imprenditoria Calabrese oltre che per la qualità e l’eccellenza dei prodotti quanto per la grande umanità e sensibilità verso i 400 dipendenti, come lo dimostra l’ultima erogazione di buoni spesa del valore di 400 euro per tutti i collaboratori del Gruppo. Malgrado il momento storico di rincari e spese elevate, che colpiscono le aziende ma anche le famiglie, Callipo ha voluto essere al fianco dei circa 400 lavoratori e supportarli concretamente nella delicata gestione dei bilanci familiari.
Questi -conclude- sono imprenditori che vanno premiati e non intimiditi».


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