Acri - Massimo Sirelli celebra 30 anni di carriera con una mostra al MACA

Acri – L’artista italiano di fama internazionale Massimo Sirelli celebrerà i suoi “primi” 30 anni di carriera al Museo di Arte Contemporanea di Acri (MACA). Un’importante antologica dal titolo “La var...

A cura di Redazione
04 novembre 2024 18:00
Acri - Massimo Sirelli celebra 30 anni di carriera con una mostra al MACA -
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Acri – L’artista italiano di fama internazionale Massimo Sirelli celebrerà i suoi “primi” 30 anni di carriera al Museo di Arte Contemporanea di Acri (MACA). Un’importante antologica dal titolo “La variabile del tempo” in programma dal 9 novembre 2024 al 7 marzo 2025 che ripercorrerà le tematiche nevralgiche nella produzione dell’artista calabrese che a mezzo di nuove iconografie elabora nuovi modi di definire il valore dell’opera d’arte e di restituirla come linguaggio.

L’approccio di Massimo Sirelli alle arti visive avviene in adolescenza tramite i graffiti, la street art ed il writing, che lo aiutano a filtrare la realtà. Primo artista calabrese, nella Calabria degli anni ‘90 lontana dalle atmosfere delle grandi metropoli italiane e europee, ad usare il linguaggio metropolitano come ambiente di ricerca e sperimentazione. 

Era l’estate del 1995, avevo 13 anni e da pochi giorni erano terminati gli esami di terza media. Un giorno presi delle bombolette dal magazzino degli attrezzi e realizzai il primo murales in strada. Non ho mai più smesso di cercare nuovi stimoli creativi”.

Il percorso espositivo, curato da Antonella Bongarzone, ripercorre gli assi tematici della sua produzione artistica. Massimo Sirelli appropriandosi di elementi prelevati dalla cultura di massa in modo dissacratorio e ironico, nonché di critica verso la nuova società dei consumi, riesce nelle sue opere, che esasperano volutamente i toni, a stravolgere le icone popolari. Scopo della sua arte è cercare un canale comunicativo diretto con un pubblico il più possibile allargato ed eterogeneo, instillando dubbi, stimolando riflessioni e suggerendo un diverso modo di osservare il reale.

L’antologica presenta una panoramica completa dei concetti e delle sperimentazioni che, nel corso degli anni, Sirelli ha sviluppato tra la pop e l’urban art: un percorso artistico che prende avvio negli anni Novanta del Novecento, ma che continua tutt’oggi.

L’atmosfera di Palazzo Sanseverino-Falcone è la perfetta scenografia per l’allestimento spettacolare del progetto, che presenta al pubblico 30 opere per i 30 anni di carriera.

La mostra è stata possibile grazie al finanziamento che l’Associazione Oesum Led Icima ha ottenuto a mezzo dell’Avviso Pubblico TOCC (azione B2 transizione ecologica organismi culturali e creativi del Ministero della Cultura) della Direzione Generale Creatività Contemporanea.

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