A San Pietro in Guarano la tradizione ultracentenaria de “U Ddirroccu”
San Pietro in Guarano, un pittoresco borgo della Calabria, ospita ogni anno il rito ultracentenario de “U Ddirroccu”, una tradizione vivace e profondamente radicata nella cultura locale. Questo evento...

San Pietro in Guarano, un pittoresco borgo della Calabria, ospita ogni anno il rito ultracentenario de “U Ddirroccu”, una tradizione vivace e profondamente radicata nella cultura locale. Questo evento si svolge il 16 agosto, il giorno di San Rocco, e rappresenta un momento di grande coesione comunitaria e celebrazione. Il fulcro della festività è un fantoccio fatto di canne e carta pesta, che viene pazientemente preparato dai residenti nelle settimane precedenti.
La sera del 16 agosto, il fantoccio viene portato in processione per le vie del paese, accompagnato da musiche tradizionali, canti e danze. Le strade si riempiono di gente del posto e visitatori che si uniscono per assistere a questo spettacolo unico. Il rituale del “U Ddirroccu” non è solo un omaggio a San Rocco, il santo patrono del paese, ma anche un momento in cui la comunità può mostrare la propria identità culturale e orgoglio. L’intero evento è intriso di simbolismo e rappresenta la lotta e la resilienza, temi cari agli abitanti della zona.
Questo evento non solo rafforza i legami tra gli abitanti, ma attira anche turisti desiderosi di scoprire le tradizioni autentiche della Calabria. Il rito de “U Ddirroccu” continua a vivere grazie alla passione e alla dedizione dei cittadini di San Pietro in Guarano, che ogni anno si impegnano per mantenere viva questa affascinante tradizione.
. Una tradizione che affonda le radici in un passato che non viene dimenticato dai giovani che hanno costituito l’associazione omonima e che ogni 16 agosto animano le vie del centro presilano (San Pietro In Guarano) al suo di melodie tipiche sanpietresi durante la tipica sfilata dei fantocci composti di canne e carta pesta.
Simboli talvolta ironici talvolta denuncianti delle negatività che pervadono la comunità di San Pietro in Guarano (ma non solo), i Ddirrocchi sfileranno in processione questa sera per le strade nel paese alle porte di Cosenza al suono di una melodia tipica di autore locale ignoto prima di arrivare nel centro del paese e prendere fuoco come simbolo, allo stesso tempo, di denuncia e di buon auspicio per la crescita della comunità.
Un rito di comunità antico dalle leggendarie origini: da una parte c’è chi sostiene nasca come atto di ribellione contro un signorotto locale; dall’altra un omaggio a San Rocco, medico guaritore. Filo conduttore delle due visioni l’utilizzo del fuoco come strumento di liberazione dal male, sia esso inteso come fisico (la tirannide) sia dell’anima (con il richiamo religioso).
Un appuntamento da non perdere per vivere in modo coinvolgente la comunità sanpietrese che non si arrende allo spopolamento e alla dimenticanza, ma cerca di rigenerarsi in modo nuovo e attrattivo riprendendo le tipicità del passato.