E’ stato presentato nella Sala Oro della Cittadella regionale il Bilancio sociale dell’Inps. Presenti il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il presidente Civ Nazionale Inps, Roberto Ghiselli, il direttore Inps Calabria Giuseppe Greco e il presidente del Comitato Regionale Inps Gianfranco Trotta.
Tra i dati presentati anche quelli sul Reddito di cittadinanza. Nel 2021 sono 100.506 i nuclei familiari, con un assegno medio mensile pari ad € 563 che percepiscono il reddito. Il numero di persone coinvolte è pari a 229.732 per il 2020 e pari a 239.433 per il 2021.
«Il 13 per cento della popolazione in Calabria è percettore di reddito di cittadinanza – spiega Trotta – con una media di 563 euro a persona. Ecco perché riteniamo che vada riformato, vada rivisto ma non eliminato senza alternative, altrimenti una parte della popolazione sarebbe in povertà assoluta».
Un appello insomma che arriva anche dall’istituto di previdenza sociale. «L’Inps – ha sottolineato Ghirelli – è fondamentale in regioni come la Calabria. È lo strumento per dare la possibilità di un riscatto a questo territorio, per evitare il degrado e consentire alle persone una vita dignitosa.
Senza non vi sarebbero le condizioni per uno sviluppo che, invece, deve esserci mettendo le imprese nelle condizioni di crescere e dare lavoro di qualità». Per il governatore Occhiuto «l’Inps fornisce oggi dati che dovrebbero essere alla base delle decisioni politiche. Questi dati però ci preoccupano e ci dicono che cancellare il reddito di cittadinanza senza alternative è un errore».
L’articolo completo con tutti i dati e i commenti sul prossimo numero di CrotoneOk in uscita 17 dicembre 2022.
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