Rende (CS) – Il sindaco Manna: “nonostante i debiti ereditati dalle legislature precedenti siamo la città calabrese con la maggiore crescita economica”
Approvato nella giornata di ieri il bilancio di previsione 2022/2024:
“Un consiglio comunale che sancisce l’operatività della nostra amministrazione che, nelle emergenze, lavora senza sosta e soprattutto senza far peso alle sterili polemiche. La nostra è una politica che va ai contenuti, al confronto aperto La politica non conosce vacanza”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna.
Il primo cittadino ha poi sottolineato come: “questa amministrazione comunale lavora alacremente e con continuità: proprio ieri abbiamo approvato l’innovativo
progetto di illuminazione che non solo proietta la nostra città nel futuro, ma ci porterà ad un risparmio dell’ottanta per cento. Questo bilancio è il frutto del nostro impegno, un vero e proprio miracolo in questi tempi di crisi per i nostri comuni. È un bilancio malato perché c’è stata una malattia che abbiamo ereditato, non è imputabile a questa amministrazione. Sono stai otto anni di sacrifici per permetterci di uscire dal predissesto che viene da altre gestioni. Pensiamo agli impianti comunali dati in gestione e finalmente senza debiti, ma con introiti per la città. L’imprenditore investe sulle strutture rendendole migliori per la città. Pubblico e privato funzionano in questi casi: non sono più proprietà private come erano diventate in passato, ma strutture efficienti”.
progetto di illuminazione che non solo proietta la nostra città nel futuro, ma ci porterà ad un risparmio dell’ottanta per cento. Questo bilancio è il frutto del nostro impegno, un vero e proprio miracolo in questi tempi di crisi per i nostri comuni. È un bilancio malato perché c’è stata una malattia che abbiamo ereditato, non è imputabile a questa amministrazione. Sono stai otto anni di sacrifici per permetterci di uscire dal predissesto che viene da altre gestioni. Pensiamo agli impianti comunali dati in gestione e finalmente senza debiti, ma con introiti per la città. L’imprenditore investe sulle strutture rendendole migliori per la città. Pubblico e privato funzionano in questi casi: non sono più proprietà private come erano diventate in passato, ma strutture efficienti”.
“Abbiamo dovuto tagliare le spese su tutto Rende servizi, cultura, Prociv: c’è ancora un problema post pandemia, una crisi finanziaria endemica che ha bloccato l’economia e e le riscossioni. Bisogna sottolinea a tal proposto come città quali Napoli, Torino, abbiano usufruito degli aiuti del governo centrale: non c’è stato lo stesso trattamento per le nostre città. Il PNRR sta creando squilibri tra nord e sud: I nostri comuni a stento stanno presentando progetti.
Rendiamo dunque politica la questione: come è pensabile salvare Napoli e non salvare una parte della Calabria? Metà degli abitanti della nostra regione vivono in comuni in dissesto e predissesto. Manca il motore per andare avanti, ci troviamo in una società degradata da un punto di vista finanziario, siamo una regione compromessa. Abbiamo fatto un vero e proprio miracolo con questo bilancio e Rende oggi è la prima città per crescita in Calabria nonostante la crisi:merito di questa amministrazione, di questo consiglio. Bisogna essere cittadini consapevoli, imprenditori consapevoli e dobbiamo dare e contribuire alla crescita della comunità, senza sbilanciamenti”, ha concluso il primo cittadino.
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